Articolo di tipo Lettere al Direttore pubblicato nel numero di Gennaio 2012 dell'Alpino
Con orrore vedo stampata su L’Alpino di Ottobre nella sezione incontri la foto di un gruppo di sottufficiali SMALP degli anni 1954/55 che sfoggiano un tricolore con lo stemma sabaudo.
Mi chiedo se il gruppo festoso ricorda che Casa Savoia è responsabile di aver mandato alla carneficina centinaia di migliaia di giovani soldati in ben due guerre mondiali, di aver favorito una dittatura e soprattutto dopo l’armistizio dell’otto settembre del ’43 di essere fuggita di notte abbandonando al proprio destino non solo l’esercito ma l’intera nazione… non vedo come alcune persone possano aver nostalgia di tale stemma e di tale dinastia.
Mauro Galbiati - Brescia
Confesso che le poche bandiere con lo stemma dei Savoia esposte a Torino in occasione della nostra Adunata non solo non mi hanno disturbato ma le ho trovate doverose. Dell’ultimo re, Umberto II, possiamo solo dire che se n’è andato in esilio con dignità. Su Vittorio Emanuele III, che nell’arco di meno di trent’anni ha dichiarato o avallato cinque guerre, di cui due mondiali con oltre un milione di militari Caduti, il giudizio lo hanno espresso gli italiani votando Repubblica. Ma Casa Savoia è stata determinante per l’Unità d’Italia. Non ho nostalgie monarchiche, come credo non le avessero gli “smalpini” che ti fanno orrore. La storia del nostro Paese, come del resto quella di ogni Paese del mondo, con luci e ombre e se vuoi più ombre che luci, non si cancella e, fatte salve le legittime riserve morali su inaccettabili comportamenti individuali o collettivi, non si giudica col senno di poi.
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http://www.ana.it/page/lo-stemma-sabaudo-2011-12-23
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