
Come linea "editoriale" abbiamo sempre scelto di occuparci di storia, di politica e di tralasciare le cronache, checché riguardanti i Principi di Casa Savoia.
Questa volta va fatta una doverosa eccezione
innanzitutto per condividere la gioia, una volta tanto, che la vicenda dell'arresto del Principe Vittorio Emanuele si sia
risolta in quello che a tutti quelli dotati di un minimo di buon senso parve da
subito: un flop.
In secondo luogo per censurare le follie
giudiziarie di alcuni magistrati "primedonne" che mettono gli
innocenti in galera, condannano i Carabinieri che arrestano
"violentemente" spacciatori di droga che non volevano farsi
arrestare, che indagano per "eccesso" di legittima difesa chi trova
alle tre di notte in casa sua uno sconosciuto armato e gli procura danni che
mai avrebbe potuto ricevere se fosse anch'egli stato nel suo letto a dormire.
Gli innocenti in galera, la loro reputazione nella
polvere e i criminali di una criminalità diffusa in giro a delinquere.
La magistratura repubblicana, figlia della magistratura di Togliatti, si dimostra sovvertitrice di ogni elementare buon senso, punisce i cittadini e premia l'illegalità.
La magistratura repubblicana, figlia della magistratura di Togliatti, si dimostra sovvertitrice di ogni elementare buon senso, punisce i cittadini e premia l'illegalità.
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