NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 19 ottobre 2013

Alla scoperta dei monarchici del Partito Real Democratico

di Davide Simone

“C’era una volta un Re”, avrebbe detto uno scrittore famoso. C’è, invece, chi il Re lo rivorrebbe e lotta affinché il suo sogno istituzionale possa diventare realtà. Stiamo parlando del PRD (Partito Real Democratico), forza politica magari poco nota ai più ma che vanta, a ben vedere, un certo blasone ed una storia di tutto rispetto (sorse nel lontano 1960 come Movimento Nazionale Monarchico). In occasione del quarto congresso nazionale del partito, che si sta svolgendo in questi giorni a Roma, abbiamo deciso di incontrare il Segretario nazionale Massimo Arsetti per saperne di più.

-Partiamo subito forte: che senso ha dirsi ancora monarchici nel XXI Secolo?
-"Oggi più ancora che in passato ha senso essere monarchici. Una buona metà degli Stati dell'Unione Europea è retto da Monarchie e qualcuno dei nuovi dell'Europa orientale potrebbe tornare monarchia" -

-Ci parli del PRD..
- "Il Partito Real Democratico è un partito di “ispirazione monarchica", patriottico, nazionalista e conservatore, come indicato nel cappello al programma. Legato alle radici giudaico-cristiane dell'Europa ed ai Valori Tradizionali tra cui appunto anche la Monarchia. Ci consideriamo eredi delle posizioni della Destra Storica di Sella e Minghetti, dei Liberal-Nazionali di Sonnino e Salandra, del Partito Nazionalista di Corradini e Federzoni. Nonché, nel secondo dopoguerra, del Partito Monarchico" -

-I due “titani” del panorama monarchico italiano sono UMI e AM. In che cosa il vostro soggetto è o si sente diverso?
- "Sinceramente non vedo titani nel mondo monarchico, meno che mai quei gruppi da lei citati. La maggiore organizzazione monarchica è l'Istituto per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon che vanta circa 5.000 iscritti. Comunque in breve l'UMI è solo istituzionale e non partitica, AM (che adesso mi risulta chiamarsi Italia Reale) è contraria sia alla destra che alla sinistra. Il Partito Real Democratico invece si riconosce nell'area della destra moderata o centrodestra e quindi è disponibile per alleanze e convergenze con altre forze politiche della stessa area" -

-Quindi, il PRD non è un “cavaliere solitario” ma siete pronti al dialogo anche con le altre forze politiche..
- "A questa domanda ho in parte risposta alla fine della precedente domanda/risposta. Noi non ci consideriamo un cavaliere solitario ma semmai un cavaliere che, pur con i suoi valori antichi ma eterni, accetta di battersi in forme politiche "moderne" in mezzo alla gente e quindi anche, se i suoi iscritti ed i suoi elettori lo riterranno opportuno, ad alleanze con partiti e movimenti politici di area" -
[...]

Nessun commento:

Posta un commento