NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.
venerdì 1 aprile 2011
Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II divenne Re d’Italia
17 marzo 2011
di Gianpiero Goffi Centocinquant’anni fa, il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II firmava la legge con la quale, accogliendo i voti del primo Parlamento italiano riunito a Torino, assumeva per sé e per i suoi successori il titolo di re d’Italia. Nasceva così lo Stato nazionale unitario. Vittorio Emanuele continuò a chiamarsi II seguendo la numerazione dinastica e suscitando le proteste dei democratici che avrebbero voluto si numerasse I in quanto re d’Italia.
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