NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 28 luglio 2022

Programmi per il voto. Fascismo e monarchia oltre le varie agende


di Fabio Torriero

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E che ha fatto Fabio Rampelli? Ha bocciato Tajani dicendo che da giovane era monarchico. Come se ciò fosse un marchio di infamia, pari al fatto di aver natali o provenienze neo-fasciste (il Msi), come molti parlamentari di Fdi.
Ha fatto bene il principe Emanuele Filiberto a ricordare a Rampelli, la genesi della Destra nazionale voluta da Almirante (con i monarchici del Pdium), e di Alleanza nazionale, con personaggi del calibro del professor Fisichella, monarchico doc e non solo. E a ricordare le 10 monarchie europee che presiedono i destini dei popoli e delle nazioni che hanno raggiunto i migliori risultati in ordine all’unità nazionale, al progresso e alla stabilità istituzionale. Mentre molte repubbliche degenerano nel caos o nelle dittature.

Ultima osservazione: quando Fdi parla di patria e patriottismo, dovrebbe ricordare che l’Italia è stata fatta da Casa Savoia e che l’identità nazionale è costituita dal periodo monarchico (85 anni), dal periodo repubblicano (76 anni). Anche sui numeri vince la monarchia. E la risposta di Rampelli al principe, è stata corretta, ma ancora, purtroppo, con un pizzico di pregiudizio da 25 luglio o da 8 settembre.

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