NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 14 maggio 2015

Il benemerito Cicolo Rex, cinquanta anni fa.....







...commemorava con puntualità, con la supervisione di uno storico come Gioacchino Volpe, i cinquanta anni della Grande Guerra che portò al compimento dell'Unità Nazionale.
Dal 24 Maggio riproporremo i testi delle conferenze che costituirono il ciclo di commemorazioni.





"Nel 1961, mentre si celebrava in Italia il centenario della sua ... Unità - unità raggiunta, di fatto, non nel 1861, ma più di mezzo secolo dopo, nel 1918 -, noi rievocammo Il secolo del Regno Italiano con una organica serie di conferenze sul luminoso cammino della Patria In ogni campo"


Nella primavera del 1965, ricorrendo il cInquantenario della nostra entrata in guerra, in un momento politico favorevole purtroppo alle rinunce e alle diserzioni morali, era prevedibile e prevedemmo, se non l'impossibile oblio, la tendenza a sottacere, a contestare, a sminuire le alto benemerenze di Chi, obbedendo all'imperativo storico - in un Paese impreparato, di fronte a un Parlamento incerto - l'immane impresa previde, volle, osò, diresse, impersonò, vinse...; ed anche la dissimulata tendenza a contrapporre il 4 novembre 1918 (che fu di un Popolo) al 24 maggio 1915 (che fu di un Uomo).

Pertanto considerammo nostro secondo dovere, e diritto, Illustrare la guerra 1915-1918, nelle domeniche del maggio 1965, secondo un altro organico programma di conferenze: Ispirato da Gioacchino Volpe, e svolto dal nostri più preparati e più chiari oratori. Eccole.


il Circolo REX "

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