NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 14 giugno 2014

Monarchici pronti a scendere in piazza: «Basta stare nelle biblioteche»

Ieri, a Palermo, si sono riuniti i rappresentanti dell’Unione Monarchica cittadina, cogliendo l’occasione della presentazione del libro di Tommaso Romano, dedicato a “Vittorio Amedeo di Savoia, Re di Sicilia”.
Gremita la sala dell’hotel in cui si è svolto l’incontro – sia culturale che politico – a cui hanno partecipato, oltre all’autore, anche il presidente nazionale dell’Unione Monarchica Italia, l’avvocato Alessandro Sacchi; il professore Salvatore Bordonali; il commissario straordinario di UMI Sicilia, l’avvocato Michele PivettiAlfonso Giordano, docente e giurista italiano, noto per aver presieduto il primo maxiprocesso contro la mafia, avvenuto a Palermo il 10 febbraio del 1986.
Come detto, l’appuntamento palermitano è stata anche un’occasione per i monarchici di vedersi e di presentare il comitato provinciale dell’UMI.
A margine dell’evento, l’avvocato Michele Pivetti ha affermato che «oggi la Repubblica ci sta mostrando tutti i suoi difetti. Tra l’altro, le recenti abdicazioni insegnano che nei regimi monarchici s’innova nella continutà e non si è prigionieri delle poltrone. Le Monarchie europee prosperano mentre le repubbliche, come la nostra, sono in gravi difficoltà. Prima o poi in Italia succederà qualcosa – di non violento naturalmente – perché così non si può andare avanti».
Il presidente nazionale di UMI, Alessandro Sacchi, infine, ha annunciato che «l’8 novembre concluderemo le celebrazioni del 2014 con una grande manifestazione che anticiperà i temi delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Scenderemo in piazza con le bandiere. I monarchici hanno smesso di stare nelle biblioteche e nelle salette: abbiamo consapevolezza di essere portatori di un’idea. I sovrani, tra l’altro, sono terzi e imparziali per definizione, al contrario dei Presidenti delle Repubbliche, sempre espressioni di parte».
E su cosa si batteranno i monarchici? Di certo sull’abolizione dell’articolo 139 della Costituzione, ai sensi del quale “la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”, ritenuto dall’UMI contrario alla libertà di scelta dei cittadini.

http://www.cronopolitica.it/2014/06/13/monarchici-pronti-a-scendere-in-piazza-basta-stare-nelle-biblioteche/#_

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