E' aperto da domenica 29 maggio, dopo lunghi anni di abbandono, il Forte Albertino di Vinadio (Cuneo), fatto erigere a partire dal 1830 da Carlo Alberto di Savoia e riportato alla vita dalla regione Piemonte insieme al Comune di Vinadio e all'associazione culturale Marcovaldo, molto attiva nel ripercorrere luoghi ''dimenticati'' della provincia di Cuneo.
Il forte era stato voluto da Carlo Alberto per sbarrare il passaggio ad eventuali truppe francesi dal Colle della Maddalena. Ed e' da considerarsi fra gli esempi di architettura militare piu' significativi dell'intero arco alpino. I lavori di costruzione della fortezza iniziarono nel 1834, per concludersi solo nel 1847.
Nonostante una breve interruzione, dal 1837 al 1839, in soli undici anni si realizzo' un vero capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare e per la sua costruzione in alcuni momenti furono impegnate quattromila persone. La fortificazione che fiancheggia a ponente il paese non fu mai teatro di grandi scontri. Dalla roccia del fortino al fiume Stura, ha una lunghezza in linea d'aria di circa 1200 metri.
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Il forte era stato voluto da Carlo Alberto per sbarrare il passaggio ad eventuali truppe francesi dal Colle della Maddalena. Ed e' da considerarsi fra gli esempi di architettura militare piu' significativi dell'intero arco alpino. I lavori di costruzione della fortezza iniziarono nel 1834, per concludersi solo nel 1847.
Nonostante una breve interruzione, dal 1837 al 1839, in soli undici anni si realizzo' un vero capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare e per la sua costruzione in alcuni momenti furono impegnate quattromila persone. La fortificazione che fiancheggia a ponente il paese non fu mai teatro di grandi scontri. Dalla roccia del fortino al fiume Stura, ha una lunghezza in linea d'aria di circa 1200 metri.
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