Soldato Austriaco a guardia di prigionieri Italiani dopo Caporetto
Curioso come accada che nella stessa data a volte si sovrappongano eventi di significato affatto diverso.
Mentre nel 4 Novembre del 1918 l'Italia, costituita a Regno, conseguiva la più importante e fondamentale vittoria da quando era stata finalmente riunificata, portando la sua sovranità su tutte le genti e le terre di lingua italiana ecco che il 4 Novembre del 2011, nell'Italia costituita a repubblica, nata dalla guerra civile, dall'aggressione alla volontà popolare ed allo stato, leggiamo la notizia che accettiamo di essere sorvegliati speciali del FMI, fondo monetario internazionale, ammettendo chiaramente che le finanze di questo nostro sfortunato Paese non siamo in grado di gestirle da soli.
E' evidente la crassa differenza tra un'Istituzione prestigiosa rappresentata da Casa Savoia che aveva saputo attrarre a sé la stima, l'affetto sincero, il prestigio di infinite personalità che avevano care le sorti dell'Italia stessa prima ancora delle proprie, al punto di uscire come forsennati da una trincea andando incontro a morte pressoché certa, ed una istituzione svilita, debole, asservita ai partiti che di fatto invoglia chiunque al richiedere mentalmente di appartenere ad un altro popolo perché per il nostro non si vede salvezza né dignità.
Un parlamento sul quale ci piacerebbe fare nuovamente volare un Guido Keller perché lo bombardasse di pitali, che nello sfacelo totale pensa soltanto alla propria misera sopravvivenza ed all'accrescere i propri privilegi conseguiti in chissà quali oscuri modi. Ed oscuri è già un complimento.
Un presidente della Camera che si schiera contro la maggioranza degli italiani e dei parlamentari che l'hanno votato.
Gli allarmi inascoltati quando la tempesta era ancora lontana e si poteva prevedere che presto avrebbe virato verso di noi.
E niente che sia capace di fermare questo declino irreversibile, senza speranza, senza onore.
Nel giorno del 4 Novembre festa della Vittoria del Regno d'Italia sull'Austria Ungheria l'Italia repubblicana nata dalla resistenza e dai brogli di Romita, Togliatti e De Gasperi celebra la sua personalissima Caporetto accettando di fatto che altri facciano i conti al nostro posto.
Che la vergogna che non conoscete vi seppellisca tutti!
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