NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 2 febbraio 2025

A S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele

 



 

Pochi sanno cosa pensavi

di questa Patria lontana,

Tua per eccellenza certo

ma invisa dal crudele destino.

L'hai amata profondamente,

quante volte avrai sognato

di camminare lungo le vie

di borghi e città,

d'esserti sentito fratello

padre e amico

di un popolo lontano dagli occhi

ma vicinissimo al cuore,

quante notti avrai sognato

di immortalare nell'anima tua

la gioia d'incontrare la tua gente

che mai dimenticò la tua regale stirpe.

Chissà quante volte

hai sussurrato il nome

Italia

così da ripeterlo

come una preghiera

costante e speranzosa,

con tale intensità

che la famiglia tua

ne fu abbracciata e coinvolta,

vinta e conquistata

finché essa non divenne realtà

che ti colmò di un’incommensurabile grazia.

Negli occhi avevi vivida l'immagine

di quando fanciullo lasciasti l’adorata tua terra

che riabbracciasti con immutato affetto,

forse un amore più forte

nutrito di nostalgia e speranza

accompagnò il tuo fausto ritorno.

La Verità è figlia del tempo,

il Tuo Amore per l'Italia

sarà un'altra preziosa stella

nel firmamento della nostra storia.

Tutto un giorno

sarà svelato, il tempo

renderà manifesto

ciò che fu celato.

Ti unì all'Italia un moto,

un verso, la forza immane

di una stirpe nobile d'animo

tra esempi di virtù rimaste intatte

al fluire inarrestabile del tempo.

Tragico l'esilio

immane il dolore,

oltre ora vivi nella gloria

che nessuna corona

compendia,

eternità e infinito

sono regni dove l'amore trionfa

oltre ogni potere.

Sei Re, che ti importa

l'umano sentenziare?

Hai il tuo vessillo

fallo issare

il vento porterà lontano

il soffio dello spirito,

ora sei nella Patria celeste

e la memoria tua

vive nella terra dei tuoi padri,

ove dimori e riposi.

Possa Iddio donarti ora

la quiete che non avesti in terra.

Veglia solenne

sulla nostra terra natia,

rendici orgogliosi del nostro passato

e consapevoli di quanta bellezza

sia essere italiani

per affrontare l'avvenire con coraggio.

Aiutaci a custodire intatto

l’amore per la Patria nostra,

sprona il risveglio

del tuo popolo

così che riscopra d’essere grande

e si senta di nuovo fiero.

 

Monia Pin

21 gennaio 2025

 

Poesia dedicata a S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele nel primo anniversario della sua scomparsa avvenuta il 3 febbraio 2024.

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