NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 31 dicembre 2010

Il fiuto politico del Re che costruì la patria


Difetti e meriti di Vittorio Emanuele II, un monarca all’altezza delle sue ambizioni


Anche spogliato degli abbellimenti tipici della retorica dinastica risorgimentale, del resto non più in voga ormai da lungo tempo, il primo monarca dell’Italia unita resta un personaggio notevole.
Lo può constatare chiunque legga il catalogo della mostra Vittorio Emanuele II. Il re galantuomo, (Fabbrica delle Idee) allestita dalla Fondazione DnArt presso il Castello reale di Racconigi. 
Un volume, con prefazione di Giovanni Minoli, che contiene molte belle immagini, ma anche diversi saggi su Casa Savoia, sulla figura del sovrano, sulle complesse vicende che condussero il nostro Paese a conquistare l'indipendenza e l'unità, 150 anni or sono.

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