NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 7 agosto 2015

AGLIE' - Il castello di Elisa di Rivombrosa torna a crescere: 10 mila turisti in più nel 2014

Dopo due anni con il segno "meno", sono tornati a crescere i visitatori che hanno scelto la residenza sabauda "made in Canavese" patrimonio dell'umanità



I fasti di Elisa di Rivombrosa, sia chiaro, sono distanti più di un decennio. Eppure qualcosa si muove, turisticamente parlando, al castello di Agliè. Dopo due anni con il segno "meno", nel 2014 sono tornati a crescere i turisti che hanno visitato la residenza sabauda "made in Canavese". Nel 2014 (dati ufficiali del Ministero dei beni culturali) il castello è stato visitato da 69929 turisti, contro i 59704 del 2013. 
 
Nel dettaglio sono stati 37632 i visitatori paganti e 32297 quelli non paganti (complice la prima domenica del mese gratuita). Questo ha permesso alle casse del castello di incassare circa 102 mila euro. Anche questo è un dato in crescita: l'anno scorso il castello di Elisa di Rivombrosa aveva registrato un incasso lordo di 80 mila euro. Numeri in ripresa anche se confrontati con il 2011, anno record, con 85340 visitatori. Ovvio che i dati vanno ponderati con la popolarità del castello. Negli anni d’oro, quelli della fiction «Elisa di Rivombrosa», quasi 100 mila turisti passarono per il piccolo centro del Canavese. Era, però, il 2004. 
 
Non mancano, anche oggi, le criticità. Domenica scorsa, ad esempio, con la giornata gratuita, moltissimi turisti sono rimasti in coda per un'ora per poi scoprire di non poter entrare perchè il castello ha chiuso in anticipo a causa del grande afflusso di visitatori. Effetti collaterali di un rinnovato interesse per Agliè e il suo borgo. Interesse che, però, dovrà essere gestito diversamente in futuro, altrimenti si rischia il più classico dei boomerang. E sarebbe davvero un peccato adesso che mezzo Canavese si è reso conto che il rilancio del territorio passa inevitabilmente dalla promozione turistica dei propri beni.
 
Anche in questo senso, per fortuna, qualcosa si muove. Dopo anni di progetti si sta finalmente definendo il "biglietto unico" delle regge sabaude, un unico ticket che permetterà ai turisti di tutto il mondo (in gran parte attratti dalla Reggia di Venaria) di visitare anche le altre dimore di casa Savoia, compreso il castello di Agliè, patrimonio dell'umanità Unesco. Sarà forse il 2016 l'anno buono? 

Nessun commento:

Posta un commento