Il problema del rientro in Italia dei Re d’Italia andrebbe
analizzato sotto vari aspetti. Anzitutto va considerato che si tratta di
cittadini italiani deceduti all’estero, ed in quanto tali, sarebbe ipotizzabile
una loro tumulazione sul suolo nazionale senza alcuna difficoltà, ma con la
semplice autorizzazione del comune di sepoltura ed il passaporto mortuario
rilasciato dalle Autorità Diplomatiche o Consolari.
Comprendo,
pur non condividendo, che talune forze politiche possano opporsi a tale procedura
per i Re, ma quale colpa potrebbe mai essere attribuita alle Regine per
impedirne il rientro in Italia da decedute?
Chiarito
che il rientro in Italia delle quattro spoglie dovrebbe andare de plano e non
come avvenuto per i resti di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, il punto da
discutere potrebbe essere se tumularli al Pantheon oppure al Santuario di
Vicoforte a suo tempo edificato al fine di contenere le tombe dei Savoia.
Poiché però fu a suo tempo stabilito che i sovrani del Regno d'Italia dovessero
riposare a Roma, sembra opportuno esaminare se alcuno dei due ultimi non meriti
tale sorte.
Ora,
dato che da decenni infuria la tempesta sulla destinazione finale degli ultimi
due
Sovrani
italiani e delle rispettive consorti, esaminiamo il caso di Umberto II che
regnò unicamente
un mese.
[...]
Nessun commento:
Posta un commento