Senza voler entrare nel merito delle azioni dei principi di Casa Savoia che abbiamo stabilito non commentare MAI questa volta una cosa la dobbiamo dire.
Le leggi razziali hanno avuto origine dalla volontà di Mussolini e di alcuni, pochi peraltro, gerarchi fascisti.
Mussolini convertitosi al razzismo molto tardi avendo avuto, tra le tante, un'amante israelita di rango quale Margherita Sarfatti autrice di un importante libro agiografico quale "DVX", edito da Mondadori nel 1926 che contribuì in maniera significativa alle temporanee fortune del Duce.
Non staremo ad elencare la solitudine nella quale fu lasciato il Re dalla Camera e, soprattutto, dal Senato davanti all'avanzare della legge nefasta.
Diciamo soltanto che il Re fu
forse la vittima politica più illustre di quell'orrore non potendo in alcun
modo realistico evitare di apporre la propria firma.
Ed una volta per tutte ribadiamo che non vi fu alcuna persecuzione! Le persecuzioni cominciarono solo dopo l'8 settembre nelle zone del territorio nazionale soggette all'occupazione tedesca ed al governo della cosiddetta repubblica sociale. La famosa razzia nel ghetto di Roma, avvenne infatti a metà ottobre 1943.
Ovunque gli ebrei preferivano
porsi sotto la protezione delle truppe italiane piuttosto che finire tra le
fauci dei nazisti o dei loro collaboratori locali quali ad esempio ustascia e francesi
di Vichy
A nostro modestissimo, ma
libero, giudizio le scuse andrebbero presentate al Re per essere stato lasciato
solo a fronteggiare le prepotenze di un regime che si sarebbe suicidato di lì a
poco trascinando nel suicidio l'intera Nazione.
Nessun commento:
Posta un commento