L’ex sovrano è stato tumulato nel santuario di Vicoforte accanto alla moglie, la Regina Elena
Eccolo, un carro funebre color ghiaccio risale le curve della vallata. Stanno arrivando le spoglie del «Re soldato». È il Re d’Italia che abbandonò l’esercito al suo destino. È il Re d’Italia che controfirmò tutte le scelte più sciagurate del regime fascista, comprese le leggi razziali.
C’è la neve. Il sole. Il presepe di Luzzati davanti all’ingresso della basilica. Ci sono dei bambini di una scuola francese vestiti da fauni, che nulla sanno di quanto sta per accadere. Settantuno anni dopo l’abdicazione e l’esilio in Egitto, il feretro con le spoglie di Vittorio Emanuele III di Savoia viene tumulato nel santuario di Vicoforte, sulle Alpi Marittime, accanto a quello della regina Elena. Non arriva solo. Ad accompagnarlo dall’aeroporto di Levaldigi, tre figure istituzionali.
Sono il prefetto vicario Bambagiotti, il sindaco del paese Roattino e il presidente dalla Camera di commercio di Cuneo Dardanello.
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Articolo della Stampa pieno di livore verso la grandezza di Re Vittorio Emanuele III, il Re Soldato
RispondiEliminaBuonasera, sono in possesso di una foto d'epoca del Re Vittorio Emanuele III di Savoia bambino vestito in abito reale, appartenuta a mia nonna. Vorrei venderla agli affezionati o collezionisti. Qualcuno mi saprebbe dire come posso fare per mettermi in contatto?
RispondiEliminaGrazie per l'eventuale consiglio.
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