E' andata
così. Non abbiamo potuto fare nient'altro. Solo scappare via dal lavoro un'ora
prima per poter raggiungere e salutare le salme dei nostri Re ritornati in
Italia poco prima che il Santuario chiudesse.
Non
abbiamo potuto esserci quando arrivavano, non abbiamo potuto avvolgere i Reali
in una bandiera degna della loro Maestà, non abbiamo potuto tributare loro
l'affetto che provavamo.
Li abbiamo trovati dentro il santuario e tutto era composto.
Li abbiamo trovati dentro il santuario e tutto era composto.
Avevamo
portato un fiore per il Re ed uno per la Regina ma, naturalmente, non ci è
stato concesso di deporli vicino alle tombe.
C'è
sempre qualcuno che impedisce qualcosa quando si fa visita alle tombe dei
Reali, ovunque siano.
Speriamo almeno finiscano sotto l'immagine della Santa Vergine.
Speriamo almeno finiscano sotto l'immagine della Santa Vergine.
Di
fronte a questo avvenimento improvviso c'è chi esulta, chi si accontenta e
chi prova un'amarezza infinita. Noi siamo tra questi ultimi. Troviamo che una
tomba d'esilio si addica ad un Re più di questa frettolosa e riservata
traslazione come se un Re fosse un fatto di famiglia e non un fatto di una
Nazione e di un popolo.
Siamo
purtroppo convinti che quella sarà la sistemazione definitiva e ammesso che non
lo sia forse il trasferimento lo vedranno i nostri figli.
Forse ci
sfugge qualcosa in tutto questo. Qualcosa che ha determinato questa scelta e
non altre e speriamo in una spiegazione che ci convinca che proprio così e non
altrimenti bisognava fare.
Nell'attesa
di questa spiegazione contempliamo la nostra insufficienza a determinare un
solo evento positivo nei confronti della nostra storia e dei nostri Reali.
tristemente vero.
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