L’allestimento, dal 27 febbraio al Mao di Torino, presenta una selezione
della collezione del Castello di Aglié, oggetti acquistati o donati al duca di
Genova, durante i suoi viaggi
Pregiate porcellane
cinesi, lacche giapponesi, maschere thailandesi e anche un tamburo rituale
birmano fra gli oggetti donati dalle diplomazie asiatiche, o acquistati da
Tomaso di Savoia, duca di Genova, (1854-1931), durante il suo viaggio in Asia
in mostra al Mao, Museo d’Arte Orientale di Torino, dal 27 Febbraio 2018 al 3
Giugno.
La moda europea
L’allestimento «I
tesori esotici del duca. Selezione di opere orientali dal Castello di Aglié»,
in collaborazione con il Polo Museale del Piemonte, propone in anteprima, al
piano nobile di Palazzo Mazzonis, alcune tra le opere più significative della
raccolta di manufatti asiatici del secondo duca di Genova, mentre l’intera
collezione sarà studiata e restaurata in vista di una futura presentazione
museale proprio nel Castello Ducale di Aglié, una delle residenze dei Savoia.
Gli oggetti raccolti dal figlio di Ferdinando, fratello minore di Vittorio
Emanuele II - che, dopo essersi imbarcato come guardiamarina a soli 17 anni,
ebbe una carriera militare fulminea diventando una figura di primo piano nella
storia del Regno d’Italia - testimoniano l’apertura dei paesi orientali nei
confronti dell’Occidente e, per contro, l’inclinazione per oggetti e arredi
asiatici delle mode del Settecento e dell’Ottocento europei.
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