Visse la sua giovinezza nella Francia napoleonica, dove la sua famiglia si era trasferita per poter godere dei favori dell’Imperatore. Li respirò il liberalismo, ma poi, per tornare nei favori della casa Savoia, tornata a regnare a Torino, cambiò completamente il proprio ambiente, diventando cattolico, in questo aiutato dalla moglie molto religiosa.
Nel 1821 sembrò accettare i moti liberali accesi da ambienti a lui amici, ma, preso dalla paura, Carlo Alberto confessò tutto a Vittorio Emanuele I. I ribelli costituzionali occuparono la cittadella di Alessandria. ma Vittorio Emanuele I abdica a favore del fratello Carlo Felice, che schiaccia i liberali e lo esilia a Firenze per molti anni. Per tornare nei favori di Carlo Felice si arruola come ufficiale nell’esercito francese che schiacciò le rivolte costituzionali in Spagna, dove mostrò un certo coraggio personale.
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