All’indomani delle elezioni politiche del 1958 che avevano visto la sensibile flessione elettorale del PNM, superato nel numero di voti e di seggi dal Partito Monarchico Popolare di Achille Lauro, il partito entrò in un periodo di crisi anche economica per cui vi fu un’assenza di iniziative di qualsiasi genere.
In particolare la federazione di Roma, che aveva una bellissima sede in Via Quattro Fontane 143, cadde nel letargo più completo, per cui l’allora Commissario Nazionale del Movimento Giovanile del PNM ritenne suo dovere politico e morale cercare di ravvivare gli iscritti con una iniziativa che fu necessariamente accolta.
Da sinistra Amedeo De Giovanni, dirigente giovanile, Generale Bonamici, |
Onorevole Degli Occchi |
In effetti nelle elezioni del 1958 i giovani del PNM, in tutta Italia, si erano sobbarcati a tenere comizi oltre al solito “attacchinaggio” dei manifesti, per sopperire alla mancanza in molti casi di oratori di spicco che difendevano il proprio seggio e non andavano a tenere discorsi al di fuori del loro collegio, per cui l’iniziativa presa a Roma, rientrava in questa “supplenza”, ed in una urgente prospettiva di rinnovamento delle strutture organizzative, dimostratesi in molti casi carenti.
Perciò fu organizzato un ciclo di conferenze, tenute nel salone della federazione romana, che poteva ospitare un centinaio di persone. Gli oratori scelti furono Carlo Delcroix, che purtroppo non era stato rieletto, Roberto Cantalupo e Cesare Degli Occhi, che invece avevano mantenuto il loro seggio di Deputato, il primo a Roma ed il secondo a Milano. Erano effettivamente quanto di meglio per pensiero politico e fedeltà monarchica poteva rappresentare il partito.
Nella IV fila a sinistra L'ing Giglio Padre, in prima fila a sinistra La figlia della MOVM Raffaele Paolucci |
Al centro Giglio, Volpe, Delcroix |
On Carlo Delcroix, MOVM |
Gioacchino Volpe |
Le date delle conferenze furono rispettivamente il 4 novembre, il 27 novembre e l’11 dicembre ed il salone della federazione non ebbe posti sufficienti per il pubblico accorso, con numerosi giovani, nonché il grande storico Gioacchino Volpe, sempre presente, per cui tutti ne uscirono rinfrancati.
On Cantalupo, Ing Domenico Giglio9
“Haec saepe olim meminisse juvabit”
di Domenico Giglio (all’epoca Commissario nazionale del Movimento
Giovanile del PNM).
Nessun commento:
Posta un commento