Tornano al centro dell'attenzione, locale e
nazionale, le tombe di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena di Savoia
sepolte al Santuario di Vicoforte. E ancora una volta avviene nel segreto e
nella riservatezza. Ieri, sabato 17 marzo, a sorpresa è arrivata anche Maria
Gabriella di Savoia per rendere omaggio alle tombe dei nonni. La principessa
Maria Gabriella, sorella dell'ultimo Vittorio Emanuele di Savoia (e
con cui spesso è in contrasto) era attesa solo ad aprile. Era invece a
Vicoforte in basilica durante la messa.
Se
salme del Re e della Regina riposano nella cappella di San Bernardo dallo
scorso dicembre. Prima quella della Regina Elena, avvenuta nel silenzio più
totale, poi quella del Re, circondata invece da tutti i crismi tipici di un
cerimoniale da memorial sabaudo. L’iniziativa di un rientro delle spoglie
della stessa Regina Elena e del Re Vittorio Emanuele III (sepolto ad
Alessandria d’Egitto), presa dai familiari di casa Savoia, risale come prima
istanza al 2011, reiterata nel 2013 proprio da Maria Gabriella. Una richiesta
fatta al vescovo di Vicoforte e al presidente della Repubblica Sergio
Mattarella.
«Niente Pantheon: sento che qua sono nel posto giusto»
Maria Gabriella si è recata a visitare le due tombe al termine della messa
mattutina, alla presenza del solo vicario generale, don Meo Bessone, e del prof
Aldo Mola, storico di casa Savoia: «Sento che il Re e la Regina sono finalmente
nel posto giusto - ha dichiarato a "La Stampa" -, sono di nuovo
insieme e nel loro Paese». Era già stata a Vicoforte nel 2013, quando ci fu
l'ultima e risolutiva richiesta ufficiale per il trasferimento delle salme.
«Mio fratello Vittorio Emanuele IV sapeva del trasferimento. Non c'è stato
segreto, ma prudenza. Non era possibile seppellirli a Superga. Il Pantheon non
è mai neppure stato preso in considerazione. Grazie al presidente Mattarella
per la mediazione che ha consentito questo risultato».
Nessun commento:
Posta un commento