Oggi la curiosità ci spinge fino al basso Medioevo, precisamente nella seconda metà del 1300, quando Amedeo
VI di Savoia creò quello che sarebbe stato
il motto della casata reale piemontese da quel momento in poi.
Un motto – un acronimo, per la precisione – di cui non lasciò spiegazione alcuna, e che ancora oggi affascina e confonde gli interpreti: FERT.
Un motto – un acronimo, per la precisione – di cui non lasciò spiegazione alcuna, e che ancora oggi affascina e confonde gli interpreti: FERT.
Nascita del motto
Amedeo VI di Savoia, il celebre Conte Verde, coniò il motto nel
1364 in occasione della creazione della massima onorificenza di casa
Savoia, l’Ordine Supremo della Santissima Annunziata.
L’appartenenza a tale ordine prevedeva il privilegio di poter indossare un
collare (simile a quello dei levrieri, secondo le cronache del tempo), con
inciso proprio il motto FERT e chiuso dai famosi nodi Savoia.
L’idea di Amedeo VI era quella di creare un gruppo unito, originariamente composto da 14 cavalieri, per evitare guerre interne ai nobili più importanti di quel periodo e, allo stesso tempo (si noti l’immagine del ‘collare’, che richiama fedeltà e obbedienza) tenerli sotto il proprio potere. L’investitura poteva infatti essere conferita esclusivamente dal sovrano motu proprio.
L’idea di Amedeo VI era quella di creare un gruppo unito, originariamente composto da 14 cavalieri, per evitare guerre interne ai nobili più importanti di quel periodo e, allo stesso tempo (si noti l’immagine del ‘collare’, che richiama fedeltà e obbedienza) tenerli sotto il proprio potere. L’investitura poteva infatti essere conferita esclusivamente dal sovrano motu proprio.
Nessuna spiegazione sul vero significato
Gli anni passarono, il motto continuò ad essere usato e nessuna spiegazione
venne mai fornita sul suo significato. Preso atto, con il passare dei secoli,
dell’impossibilità di risalire alle vere intenzioni del Conte, gli storici si
sono sbizzarriti con interpretazioni più o meno fantasiose, ma
plausibili.
[...]
Nessun commento:
Posta un commento