Andrea Carotenuto
Genova - Galantuomo, nobile di casa Savoia ma anche esploratore artico e grande appassionato di vela al punto da fondare a Genova lo Yacht Club Italiano che oggi, all’ombra della Lanterna, porta il suo nome. Palazzo Reale rende omaggio alla figura di Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi con una mostra “Il Duca e il mare” che, fino al 16 luglio consentirà di ammirare i preziosi cimeli di casa Savoia negli appartamenti privati usati dal rampollo reale durante la sua permanenza nel capoluogo ligure.
L’iniziativa coinvolge tre istituzioni cittadine con il proposito di descrivere il forte legame che ha avuto Genova con il mare e il porto alla fine dell’Ottocento, inizio Novecento anche attraverso importanti figure storiche: Palazzo Reale di Genova rievoca, in una mostra, la figura di Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi, che nei primi decenni del Novecento abitò nell’appartamento nobile al primo piano dell’ala di levante del Palazzo; la Biblioteca Universitaria di Genova dedica la propria esposizione, attraverso fotografie d’epoca, libri antichi e cimeli di ogni genere, agli uomini che, del mare e dei mestieri ad esso connessi, hanno fatto la loro ragione di vita; il Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo, approfondisce la vita quotidiana del viaggiatore ottocentesco attraverso l’inserimento nel percorso museale di scatti di E.A. d’Albertis, cofondatore del Regio Yacht Club, che ha coltivato tutta vita la passione per il mare e vi ha costruito intorno un castello.
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