Per una volta che ci eravamo illusi di aver ritrovato un briciolo di dignità nazionale ci siamo subito dovuti ricredere.
Il Governo Monti ha rispedito in India i nostri due militari che già erano stati trattenuti violando convenzioni, diritti e leggi .
Tutto ciò perché gli indiani hanno garantito che non verranno condannati a morte.
Vorremmo avere parole sufficienti ad esprimere lo sdegno ma non ne abbiamo.
Pare che dal 25 Aprile del 1945 in poi l'Italia a livello internazionale esprima soltanto cupidigia di sodomia.
Abbiamo anche di che essere fieri dei nostri alleati il cui supporto in questa occasione avrebbe fatto sembrare un eroe di rara grandezza Ponzio Pilato.
D'altra parte siamo l'unica nazione al mondo che in tempo di pace ha rinunciato alla propria sovranità su una parte del suo territorio firmando il trattato di Osimo con un governo di criminali di guerra che aveva assassinato i suoi cittadini a migliaia.
La repubblica non si smentisce mai.
Concordo con tutto o quasi il contenuto del post, salvo affermare che, a mio modesto avviso, non rimandare i nostri Marò in India avrebbe significato aggiungere ulteriore vilipendio all'immagine della nostra cara Italia, perchè saremmo stati, come lo siamo stati, accusati di spergiuro. Avremmo dovuto togliere i nostri ragazzi, da quella assurda e piratesca situazione in cui erano stati vilmente introdotti, con tutti i mezzi, anche con la forza, se necessario, ma non con un ulteriore inganno come stavamo per fare, utilizzando gli stessi metodi di chi in questa situazione ci aveva ignobilmente portato. Ma forse avete ragione voi, in questa Repubblica nata con l'inganno, che ha esiliato il nostro amato Re con l'inganno, non si può che proseguire gioiosamente con l'inganno. Scusate per lo sfogo.
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