NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

lunedì 7 dicembre 2020

7 Dicembre

 



L'immagine riproduce il martirio dei patrioti italiani impiccati per volontà del Maresciallo Radetzki a Mantova il 7 dicembre del 1852. 
Il loro nomi, ormai sconosciuti ai più, sono 

Don Enrico  Tazzoli 

Angelo Scarsellini

Carlo Poma

Bernardo Canal 

Giovanni Zambelli

Furono tra i primi a far meritare ad un giovane Francesco Giuseppe l'appellativo di "impiccatore" che lo seguì nella tomba sulle note della Leggenda del Piave.

Il sacrificio di tanti patrioti durante il Risorgimento faceva parte, e ancora dovrebbe farne, di un patrimonio culturale e storico della nostra Nazione che invece oramai ha relegato questi luminosi martiri, precursori dell'Unità Nazionale, in una soffitta polverosa.

A questi martiri sono ancora intitolate vie e piazze d'Italia ma chi ne conosce veramente la storia?

A tutti l'invito a restituire la dignità di autentici profeti della Nazione Italiana a questi ed agli altri protagonisti del Risorgimento.

Noi cercheremo di farne memoria.

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