Capita che ad un mercatino dell'antiquariato, davanti ad un ritratto autografo dell'allora Principe di Piemonte, due persone si riconoscano una per essere una scrittrice biografa di Casa Savoia e l'altra, più modestamente, componente uno staff di persone che seguono dei siti dedicati a Re Umberto ed alla Monarchia.
Il risultato è che il nostro blog può in anteprima annunciarvi l'uscita di un nuovo libro su Re Umberto II che promette essere molto interessante e che di sicuro non mancherà nelle nostre biblioteche.
Il nostro saluto alla Signora Enrica Magnani Bosio!
Il nostro saluto alla Signora Enrica Magnani Bosio!
A presto rivederci!
Il 13 giugno 1946 un S.M.95 si alzò dall’aeroporto di Ciampino e, dopo aver tracciato
- così vuole la leggenda - un nodo di Savoia nel cielo di Roma, si allontanò verso ovest,
portando in esilio Umberto II, Luogotenente del Regno per due anni e Re d’Italia per
trentacinque giorni, dopo il risultato del Referendum che vide la vittoria della Repubblica.
Almeno una metà degli italiani di allora vide partire il Re con profondo rimpianto,
con la netta sensazione che fosse stata commessa un’enorme ingiustizia. Bello, elegantissimo,
raffinato, noto in tutta Europa come il Prince Charmant, Umberto II, fu il
quarto e ultimo Re d’Italia: venti anni di dittatura, una guerra rovinosa, l’8 settembre,
la fine del conflitto, il breve regno, l’esilio ordirono la trama di una vita che si trasformò
in un’amara vicenda umana e privata, intrecciandosi con gli avvenimenti che concorsero
a creare l’Italia di oggi.
Nel gioco delle parti regnò brevemente su un paese devastato e pagò, per colpe non sue,
cercando con coraggiosa determinazione e grande umiltà di tutelare la Monarchia.
Visse
con riservatezza e discrezione, secondo un codice morale e religioso assoluto, gli anni
dell’esilio in Portogallo - dove divenne per tutti O’ Rey, il Re - lacerato da un’indicibile
nostalgia per la Patria che aveva dovuto lasciare, senza peraltro mai abdicare.
Partendo salvò l’Italia da una sanguinosa e inutile guerra fratricida: gli italiani, di allora
e di oggi, gli devono molto ma forse ancora non lo sanno.
“Non credo sia certo intenzione di questa aggiornata e pregevole nuova fatica/piacere
editoriale della Magnani Bosio raccontare quello che “avrebbe” potuto essere Umberto
II come Re d’Italia dopo il 2 giugno 1946.
Piuttosto far conoscere l’Uomo Umberto
di Savoia. Conoscerlo e, giunti alla fine di ricerche e pagine scritte dalla competente
e abile biografa della Casa Reale italiana, quasi sicuramente, rimpiangerlo.
Principale merito di questo volume, nella ampia ma spesso incompleta letteratura già
esistente sul Re Umberto, è proprio quello infatti di restituirci la conoscenza su un
Principe giovane (coraggioso e affascinante, a giudicare dalle testimonianze dirette
qui raccolte) che si trovò sulle spalle colpe non sue e, insieme, il peso di salvare e perpetuare
i destini di una Casata con quasi mille anni di storia.”
Grand’Ufficiale On. Dott. Riccardo Garosci
Ispettore Nazionale dell’Istituto per la Guardia d’Onore
alle Reali Tombe del Pantheon (Roma)
Formato chiuso cm 21x15. Interno composto da 236 pagine. ISBN: 978-88-956289-7-4
Prezzo di copertina: euro 15,00
Nessun commento:
Posta un commento