NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 17 dicembre 2019

Libia, incontro a Catania sul ritorno della Monarchia


Libia, un vicino caro e prezioso” è il titolo dell’incontro svoltosi nell’Ostello degli elefanti di via Etnea a Catania e organizzato dal circolo etneo “Italia di Tripoli” e dal meetup “Attiviamo Catania”.


La manifestazione ha visto la partecipazione del principe Hashem el Senussi, nipote del deposto re Idris e cugino del principe ereditario, di studiosi ed esponenti del Movimento cinque stelle, come l’ex senatrice Ornella Bertorotta (che ha ricordato la propria richiesta all’Ue di lavorare per riportare la pace in Libia), e poi Souadou Lagdaf (docente di Storia dei Paesi islamici dell’Università di Catania, che ha auspicato l’individuazione da parte dell’Onu di una figura super partes), il giornalista Antonello Longo (che ha ricordato l’importanza di riportare la pace anche per combattere la tratta di esseri umani), e Arturo Pellegrino, presidente del circolo “Italia di Tripoli” di Catania.

“Il 15 novembre del 2017 – ha ricordato Pellegrino, promotore dell’incontro – pubblicammo un documento in cui auspicavamo un ritorno in Libia di una monarchia costituzionale, di un re come garante super partes, che potesse evitare gli scontri tra le kabile, le tribù libiche. Ho vissuto in Libia fino all’età di vent’anni e sono convinto che, restaurando la monarchia, questo assurdo conflitto si sarebbe potuto concludere con un solo vincitore: il popolo libico”.


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fonte: qds

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