NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 1 ottobre 2019

«La Monarchia porta stabilità»


Intervista al Principe Ereditario Alois del Liechtenstein.

Il principato del Liechtenstein ha festeggiato il suo 300° compleanno. Un paese vicino e nello stesso tempo lontano. 

Vostra altezza, lei è principe ereditario del Liechtenstein, uno stato con meno di 40.000 abitanti. Nonostante le modeste dimensioni, possiamo parlare di stato sovrano?
Direi di sì, se definiamo il concetto di sovranità dal riconoscimento degli altri stati. Siamo membri dell’ONU con gli stessi diritti degli stati più grandi e facciamo parte dello Spazio economico europeo. Certo, non abbiamo lo stesso influsso, economico o militare, dei grandi stati, ma il Principato del Liechtenstein è riconosciuto globalmente.
A proposito di influsso militare, il Liechtenstein non ha un esercito proprio. Come si spiega con la sovranità?
Ci sono anche altri paesi, come il Costa Rica, che non hanno un esercito. Abbiamo una forza di polizia armata che garantisce la sicurezza interna. La difesa militare non è mai stata un’opzione per uno stato piccolo come il nostro. Abbiamo sempre lottato per il rispetto, il riconoscimento e una buona rete di contatti. Così abbiamo passato tre secoli molto bene.
Quest’anno il Principato celebra il 300° compleanno. È soddisfatto dei festeggiamenti, che hanno permesso sicuramente di sottolineare l’identità del paese?
Il Liechtenstein ha già una forte identità. Solo tra alcuni anni potremo dire se questa identità sia aumentata. Nel contesto europeo, siamo un vecchio stato, soprattutto considerando che i nostri confini sono gli stessi da 300 anni. Un fatto straordinario in Europa.
Cosa significa per lei appartenere a un’antica famiglia nobile?
Un sentimento di orgoglio. Ma allo stesso tempo la grande responsabilità di trasmettere il nostro patrimonio alle generazioni future. Ciò vale per la famiglia e i discendenti in senso stretto, ma anche, in caso di una Monarchia ereditaria, per l’intero stato.
Una Monarchia ereditaria è ancora compatibile con una concezione dello stato nel XXI secolo?
È certamente raro che oggi si parli dei possibili vantaggi di una Monarchia ereditaria. Ma ci sono buoni argomenti a favore. Nel Liechtenstein abbiamo una forma particolare che unisce democrazia parlamentare con forti elementi monarchici e di democrazia diretta. L’elemento monarchico porta stabilità e una prospettiva a lungo termine in ambito politico. Grazie agli elementi di democrazia diretta, siamo molto vicini ai cittadini. Il monarca, grazie alla democrazia diretta, deve sempre pensare agli interessi del popolo. Inoltre, esiste la possibilità di un voto di sfiducia e nella costituzione si trovano persino le regole per l’abolizione della Monarchia.
Questo è davvero curioso. Il principe ha il diritto di veto, ma i cittadini possono abolire la Monarchia.
Siamo gli unici al mondo. Abbiamo inserito l’articolo nella costituzione nel 2003, valutando i vantaggi e gli svantaggi di una Monarchia. E lo svantaggio principale della Monarchia può verificarsi quando una persona non è più accettabile nella sua funzione. La gente può quindi, in un simile frangente, “tirare il freno di emergenza”.
Lei è cresciuto e vive con la sua famiglia nel castello di Vaduz. Qui, la vita è così romantica come si immagina un normale cittadino?
Ha molto fascino, ma ci sono anche degli svantaggi. Abbiamo un giardino, ma devi lasciare il castello e camminare per cinque minuti. È un po’ complicato, specialmente con i bambini piccoli. È anche importante ricordare che la manutenzione del castello è costosa e richiede molto personale.
La sua famiglia è molto ricca. Che significato ha per lei la ricchezza?
Per la casa regnante e per me personalmente, il vantaggio principale della ricchezza risiede nell’indipendenza economica. Nel mio caso significa anche indipendenza politica. Tuttavia, nella nostra famiglia non sono validi solo i valori materiali. Ciò è molto importante nell’istruzione dei figli, che devono imparare che la ricchezza può scomparire rapidamente. Un’amministrazione responsabile è necessaria per garantire pari condizioni alle generazioni future.
Secondo le leggi della casa regnante, il principe deve dare il suo consenso al matrimonio dei figli. Una regola applicata ancora oggi?
Formalmente è così. Ma, a differenza di altre famiglie aristocratiche, le nostre regole non sono mai state interpretate in modo restrittivo.
Solo gli uomini possono diventare principi nella Monarchia ereditaria del Liechtenstein. Come spiega questo divieto contro le donne?
Per noi non è una questione di uguaglianza. Per noi domina la prospettiva del miglior governo. Uno dei punti di forza del nostro Paese è l’elevata stabilità politica, che verrebbe a mancare se vi fosse anche una successione femminile al trono. Una tale estensione attraverso la linea femminile comporterebbe un aumento esponenziale dell’adesione alla Casa regnante, il che comprometterebbe la stabilità. In una Monarchia ereditaria non c’è un’uguaglianza completa, perché una persona è già predestinata a divenire capo di stato.
[...]

https://www.cooperazione.ch/temi/incontri/intervista/2019/monarchia-235389/

Nessun commento:

Posta un commento