Da repubblicano ci offre una serie di analisi con dati, raffronti di dati, risultati per cercare di comprendere perché i contadini soprattutto avevano tributato quel consenso rilevantissimo alla Monarchia. In effetti il risultato referendario dimostrava quella forte “ spinta involutiva” di una provincia, quella casertana, che attribuì un rilevante 83,1% di consensi alla Monarchia di Casa Savoia con picchi da brividi nelle aree contadine ove la Monarchia superò, più o meno ampiamente, il 90%: Pignataro Maggiore, 96,3%,Rocchetta e Croce, 96,3%,Camigliano, 96,2%, Teano 96%, Francolise 93%,Calvi Risorta 91,6% . Se era da aspettarsi per i paesi suindicati un consenso marcatamente conservatore, il dato deludente fu quello di Sparanise, il paese di Corrado Graziadei, ove la Monarchia conquistò l’89.1% dei consensi. Inoltre in provincia di Caserta- “ caso unico in tutta la Campania”- osserva Peppino Capobianco- nessun comune vide l’affermazione della Repubblica.
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