NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 20 aprile 2013

La repubblica divide e si divide


Stanno constatando tutti la morte del PD. Essendo il principale erede del partito di Togliatti ammettiamo di non essere per nulla dispiaciuti. Anzi.

La constatazione è più ampia però. 

Il clima da guerra civile non ancora sopito dal 1945 in poi che fa dell'avversario politico il nemico da abbattere, l'inferiore morale, l'odiato, mina alle basi l'esistenza di questa repubblica che nata dalle divisioni post guerra civile non ha fatto altro che moltiplicarle in ogni senso: nord-sud, centro - sinistra, destra - sinistra, separatismi, autonomismi e depredazione sistematica ai danni dello Stato, quindi della collettività. 
E la repubblica, in crisi sotto ogni profilo, sta morendo soffocata dalla sua architettura costituzionale e dai partiti che hanno parassitato lo stato. 

Sarebbe divertente assisterne allo sfacelo se non fosse che questo coinvolge la Nazione Italiana che amiamo sopra ogni altra cosa. 

La successione ai vertici degli stati monarchici, come quella annunciata in Olanda   ad esempio, è motivo di giubilo. 
Da noi è tragedia.
Ci sarà un motivo.

W l'Italia! W la Monarchia! W il Re!

lo staff

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