Alassio.
Domenica
prossima alle 17, all’Hotel Savoia di Alassio, in via Milano 14, la sezione del
ponente ligure del Centro Pannunzio, in collaborazione con l’Associazione
Internazionale Regina Elena o.n.l.u.s., organizzerà un incontro storico
dedicato al ricordo di Umberto II di Savoia, ultimo Re d’Italia, morto
trent’anni fa in esilio.
Sono in programma interventi del generale di Corpo d’Armata Franco Cavarezza, già comandante della Regione Militare Nord e del prof. Pier Franco Quaglieni, storico contemporaneista e direttore generale del Centro Pannunzio. L’attrice Milli Conte leggerà un racconto di Giovannino Guareschi sull’esilio del sovrano. L’introduzione ed il coordinamento saranno a cura di Marco Servetto.
L’evento realizzato con il contributo della Fondazione De Mari e in collaborazione con l’Hotel Savoia di Alassio.
Afferma
Pier Franco Quaglieni: ”Ho conosciuto personalmente in più occasioni Umberto ed
ho avuto modo, pur giovanissimo, di apprezzarne la signorilità, il distacco
storico, il realismo politico. Era un uomo che ebbe dalla vita grandi dolori
che seppe affrontare con dignità. Ricordarlo a 30 anni dalla sua morte
consentirà di trarre un bilancio storico distaccato, “senza servo encomio e
senza codardo oltraggio”, per dirla con Manzoni. Il Generale Cravarezza nel
corso del suo intervento presenterà fotografie rare, ripercorrendo la sua vita
militare dall’Accademia di Modena alla partecipazione alla Guerra di
Liberazione, dove si distinse a Montelungo.
A parere unanime di quasi tutti i protagonisti politici del 44 - 46, Umberto
seppe dimostrare capacità di mediazione e volontà di dialogo, dimostrate anche
dalla scelta di Falcone Lucifero come suo ministro. Lucifero proveniva dal
partito socialista di Matteotti e Umberto II scelse come suo motto “L’Italia
innanzitutto” e “Autogoverno di popolo e giustizia sociale”, indicando quale
sarebbe potuta essere la sua concezione della nuova monarchia dopo le vicende
terribili del fascismo e della guerra.
Luigi
Barzini Jr., che gli fu amico nei giorni arroventati del referendum, scrisse: ”Umberto
sarebbe stato un ottimo presidente della Repubblica”.
[...]
G.D. 03-04-2013
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