Alla Regina Elena nel giorno dell'8 Marzo
Quante volte avevo guardato
quel volto misericordioso,
Elena Regina, sposa
e madre, di tanti figli
di questa Italia amata
abbracciata, vissuta e sentita
fino ad esserne pagina
di storia, Vita e Amore.
L'azzurro degli occhi
è lo specchio di un mare
che non contiene la Tua bontà
e tracima nel bene che sgorga dalle vette
e attraversa le valli,
corre lungo le pianure
scintilla come la gemma
di una corona d'eternità
che adorna la Tua anima
alla quale ci rivolgiamo con Fede.
Il Tuo spirito vive
nella fertile eredità che si estende
lungo arenili illuminati
da una tenera aurora,
dove Tu vivesti e ora ascolti
parole che nel silenzio
congiungono per sempre
i nostri respiri alla Tua Misericordia.
L''azzurro ascolta preghiere,
il vento raccoglie suppliche
il viso della Regina Elena è una rosa
che si apre al mattino
e fa di un'alba screziata di speranza
un mattino florido
di miracoli tinti di gioia profonda.
Di nobiltà è ricco il giardino,
i cuori si congiungono in una nota
che esprime l'armonia dell'essere,
qui sento Elena, Regina e donna,
è la forza di una gemma
che scuote l'anima nostra
per implorarci di rinascere,
per invitarci a rifiorire
profumando l'Italia
di un Risorgimento
d'anima e cuore e spirito
sotto l'egida del Suo Amore.
Monia Pin
08 marzo 2024
Nessun commento:
Posta un commento