NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

mercoledì 31 maggio 2023

Venezia. La storia dell'editrice Vittoria de Buzzacarini: «Mio padre, l'aiutante del Re»

 


Suo padre, il marchese Brunoro de Buzzaccarini, discendente di un'aristocratica famiglia padovana, tenente colonnello di artiglieria, è stato l'ultimo aiutante di campo di Vittorio Emanuele III

di Vittorio Pierobon

Vittoria de' Buzzacarini

VENEZIA - Il re Vittorio Emanuele III lo ha incontrato una sola volta, quando era bambina. Invece la frequentazione con la regina Elena, in esilio in Francia, è durata a lungo. Ogni estate andava a trovarla a Cannes assieme al padre. La marchesa Vittoria de Buzzaccarini è un pezzo di storia vivente. Le circostanze della vita l'hanno portata ad essere testimone, o quantomeno depositaria, degli accadimenti, che hanno condotto alla fine della monarchia in Italia. Suo padre, il marchese Brunoro de Buzzaccarini, discendente di un'aristocratica famiglia padovana, tenente colonnello di artiglieria, è stato l'ultimo aiutante di campo di Vittorio Emanuele III. Lo ha seguito dal 15 agosto del 1942 fino all'abdicazione. Anzi, sull'atto di abdicazione, sotto alla firma del sovrano, c'è quella di de Buzzaccarini, uno dei testimoni che hanno avallato l'autenticità del documento. Ed era anche sul molo di Napoli quando il 9 maggio del 1946, il penultimo regnante di casa Savoia, si imbarcò sulla nave Duca degli Abruzzi per l'esilio volontario in Egitto.

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Venezia. La storia dell'editrice Vittoria de Buzzacarini: «Mio padre, l'aiutante del Re» (ilgazzettino.it)

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