Suo padre, il marchese Brunoro
de Buzzaccarini, discendente di un'aristocratica famiglia padovana, tenente
colonnello di artiglieria, è stato l'ultimo aiutante di campo di Vittorio
Emanuele III
di
Vittorio Pierobon
Vittoria de' Buzzacarini
VENEZIA - Il re Vittorio
Emanuele III lo ha incontrato una sola volta, quando era bambina. Invece la
frequentazione con la regina Elena, in esilio in Francia, è durata a lungo.
Ogni estate andava a trovarla a Cannes assieme al padre. La marchesa Vittoria
de Buzzaccarini è un pezzo di storia vivente. Le circostanze della vita l'hanno
portata ad essere testimone, o quantomeno depositaria, degli accadimenti, che
hanno condotto alla fine della monarchia in Italia. Suo padre, il marchese
Brunoro de Buzzaccarini, discendente di un'aristocratica famiglia padovana,
tenente colonnello di artiglieria, è stato l'ultimo aiutante di campo di
Vittorio Emanuele III. Lo ha seguito dal 15 agosto del 1942 fino
all'abdicazione. Anzi, sull'atto di abdicazione, sotto alla firma del sovrano,
c'è quella di de Buzzaccarini, uno dei testimoni che hanno avallato
l'autenticità del documento. Ed era anche sul molo di Napoli quando il 9 maggio
del 1946, il penultimo regnante di casa Savoia, si imbarcò sulla nave Duca
degli Abruzzi per l'esilio volontario in Egitto.
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