Il 4 novembre 1921 venne tumulata
all'Altare della Patria la Salma del Milite Ignoto. Fu e rimane la
manifestazione di unità nazionale più ampia e partecipata della storia
d'Italia. Scelta il 28 ottobre da Maria Bergamas, madre di un Caduto, tra
undici salme di militari non identificati raccolte nella Basilica di Aquileja,
la Salma fu trasferita a Roma in treno tra due ali ininterrotte di cittadini in
preghiera e meditazione. Il 2 novembre dalla Stazione Termini fu traslata a
Santa Maria degli Angeli, seguita da un corteo aperto dal Re. La mattina di due
giorni dopo Vittorio Emanuele III attese la Bara all'Altare della Patria,
dinnanzi al Sacello della Dea Roma, ove fu tumulata nell'immensa commozione dei
presenti e di tutti gli italiani, idealmente presenti col suono delle campane
echeggianti da tutto il Paese. Il Re celebrò l'unione tra istituzioni e popolo.
Quale messaggio inviò l'Ignoto Milite ai compatrioti? Dopo tre anni di
disordini e polemiche iniziava l'era della pacificazione e della solidarietà
civile?
Fonte Cuneo Cronaca
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