Continua, tra grossolane imprecisioni e contraddizioni, la saga del fantasma di Re Umberto II
ASTI. Il fantasma del Re Umberto II di Savoia è apparso più volte, nelle scorse settimane, nei pressi del Municipio di Asti. Per indagare sul fenomeno è stato chiamato il “ghost-hunter” forlivese Massimo Merendi, fondatore e coordinatore dell'associazione National Ghost Uncover, nata nel 2010 e che conta una novantina di partecipanti. Abbiamo raggiunto il signor Merendi al telefono.
Signor Merendi, è proprio il “Re di maggio” quello che appare ad Asti?
Noi ci facciamo tamburini di quello che dicono i testimoni, dopo averne verificato l'affidabilità. Abbiamo fatto una serie di controlli per verificare che non siano d'accordo tra loro e che siano in buona fede. In tre casi su quattro la figura di Umberto II di Savoia era evidentissima. Viene descritto come alto più di due metri. Ed effettivamente, anche da vivo, era piuttosto alto.
Secondo alcuni potrebbe trattarsi non di Umberto II, ma di Vittorio Emanuele III. Da cosa nasce questa discrepanza?
Il dubbio era venuto perché in un paio di queste testimonianze ha parlato di Napoli e in due occasioni ha detto che era il principe di Napoli. Tale titolo veniva usato dopo l'Unità d'Italia alternativamente dagli eredi che erano disegnati a diventare ereditari. Vittorio Emanuele III era stato principe di Napoli. Noi abbiamo riportato quello che hanno detto i testimoni.
Quante testimonianze avete avuto dell'apparizione?
Diverse. Abbiamo ricevuto ulteriori chiamate in questi giorni, dopo una prima uscita sulla stampa nazionale.
Dove si è visto il Re?
Questa figura si è palesata nei pressi del Comune e addirittura in un giardino interno.
Che cosa fa? Cosa sta cercando?
Ha chiesto, in tre occasioni, un indirizzo specifico di una abitazione che si trova in via Vittorio Alfieri. In una occasione ha anche indicato il numero civico che c'era prima della Seconda Guerra Mondiale.
Ora che farà signor Merendi?
Contatterò, con la dovuta discrezione, la famiglia che vive in quella casa. Il fantasma del Re ha detto che tornerà nel 70esimo della sua uscita dall'Italia, ovvero il 19 giugno del 1946. Ancora non si sa se nella notte tra il 18 e il 19 o tra il 19 e il 20. In base alle testimonianze, il Re deve fare visita ad una persona che, in qualche maniera, le era cara.
(Michele Dori)
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