Venticinquenne, abitualmente residente in Messico, laureata in Relazioni internazionali, studiosa brillante, temporaneamente ospite della nonna a Rapallo, a Vicoforte è stata accompagnata dal prof. avv. Giulio Vignoli, componente della Consulta dei Senatori del Regno, autore del documentato saggio «Rapallo» (edizioni Settimo Sigillo, 2021), arricchito da una fotografia della principessa.
Deposti i fiori inviati dalla nonna, Maria José si è dichiarata «molto impressionata» dalle tombe degli antenati, compresa quella del duca Carlo Emanuele I, fondatore del Santuario come Mausoleo della Casa di Savoia a fine Cinquecento. Ammirata in specie la cupola con gli splendidi affreschi, i colori, i marmi, si è detta «colpita» dal complesso della Casa Regina Montis Regalis, sorta a continuazione dell'antico monastero cistercense, e dalla «accoglienza veramente squisita» ricevuta nel Refettorio dei Frati, dove ha conosciuto il Vescovo di Mondovì.
Visitata la Palazzata e l'imponente monumento di Carlo Emanuele I, scoperto da Umberto II nel 1.891 alla presenza di Giosuè Carducci, Maria José Pando ha concluso che il Santuario è «la più bella chiesa da lei visitata».
Ha assicurato che lo farà conoscere oltre Atlantico e vi tornerà.
Aldo A. Mola
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