NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

sabato 3 maggio 2014

I nostalgici del Re fanno festa. E Renzi pensa a un bel regalo

Fra i monarchici voci sul rimpatrio dei Savoia sepolti all’estero. A Roma il settantesimo anniversario dell'Unione Monarchica


Negli ambienti monarchici la voce si fa sempre più insistente. Qualcuno alza gli occhi al cielo e sospira: «Magari, sarebbe un bel gesto, il primo vero atto di pacificazione nazionale». Qualcun altro è più scettico: «Se ne è parlato tante volte, ma alla fine non se ne farà nulla». Di cosa si tratta? Per adesso solo di un’idea, o di un progetto che è ancora nella fase embrionale. Il governo Renzi starebbe valutando l’opportunità di far rientrare in Patria le salme dei Reali attualmente sepolte all’estero. Proviamo a chiederne conferma all’avvocato Alessandro Sacchi, presidente dell’Unione Monarchica Italiana che oggi, a Roma, festeggia i primi 70 anni di vita. «Sì - conferma Sacchi - qualche voce è arrivata anche alle mie orecchie». E poi si scioglie in un sorriso che sembra sottintendere qualcosa di più di un semplice sentito dire.
Le salme «espatriate» dei reali sono diverse. Vittorio Emanuele III, ad esempio, riposa ad Alessandria d’Egitto. «L’Italia è il solo Paese al mondo nel quale non potrei entrare per deporre un fiore sulla tomba dei miei genitori - raccontò anni fa Umberto di Savoia al Corriere della Sera - ma continuerò a battermi perché possano riposare al Pantheon». Sua madre, la Regina Elena del Montenegro, dal 1952 è sepolta invece in una tomba comune del cimitero cittadino a Montpellier. Lo stesso Umberto II, con la moglie Maria Josè, è stato tumulato nell’Abbazia di Altacolomba, nella Savoia francese.
Perché Renzi dovrebbe interessarsi al destino di queste salme. Oltre ai motivi più «nobili», ce ne sono altri di opportunità. Il mondo monarchico italiano, per anni vissuto quasi in clandestinità, in realtà rappresenta un settore della società in crescita, con tanti insospettabili ammiratori anche tra i più giovani. «Alla nostra associazione - spiega l’avvocato Sacchi - sono iscritti persino alcuni militanti del M5S».
[...]

1 commento:

  1. Personalmente sono stata pochi giorni fa ad Altacomba a visitare la tomba del Re Umberto, un posto meraviglioso, molto meglio di qualsiasi altro posto in questo bordello chiamato italia. Ogni giorno viene celabrata la S. Eucarestia , cosa che certamente non sarebbe possibile qui. L'italia non è degna di avere le spoglie di una Persona per bene quale era Re Umberto

    RispondiElimina