[...]
Mi
rendo conto che le necessità di spazio e di "impostazione" non abbiano
consentito certi approfondimenti (ad esempio quello del prestito di 10 milioni
del Papa - non avendo il Re mezzi economici per affrontare l'esilio - poi
restituito tramite l'allora Mons. Montini dopo essere venuto in possesso, a
Londra, del premio dell'Assicurazione sulla vita del Re Umberto I).
Forse
sarebbe stato anche significativo citare qualche giudizio positivo sul Re
Umberto, almeno quello di Churchill, o di Parri, o di Einaudi...
Mi
preme però far presente una cosa: Emanuele Filiberto ha detto, nel programma, che "Il Re uscì (il 13 Giugno) dal portone
'posteriore' del Quirinale".
Vedo
purtroppo che questa gravissima inesattezza
è anche ripresa nei comunicati della
trasmissione.
Il
Re partì alla luce del sole, dopo gli onori militari dovuti al Capo dello
Stato, con il "Gagliardetto Reale" sulla automobile ufficiale
(dove sedeva insieme al Ministro Lucifero e al Gen. Infante) e la sua
vettura era seguita da altre.
Inoltre, mi si permetta di dire che enfatizzare la frase "Regnò un mese soltanto"
è corretto nella forma ma non lo è nella sostanza, che fa la storia: Egli fu
Capo dello Stato, con tutti i poteri e le prerogative inerenti alla carica, per
due anni, dalla nomina a Luogotenente Generale nel giugno 1944 alla partenza
nel giugno 1946.
Tutti i Decreti (prima D.L.L. - Decreto Legislativo
Luogotenenziale - poi R.D. - Regio Decreto) e Atti dello Stato (Sentenze,
ecc.) erano a Lui intestati. Da Luogotenente, ad
esempio, indisse il Referendum (Marzo 1946), concesse lo Statuto di
autonomia alla Regione Siciliana e, quale Capo dello Stato, gestì 4 crisi
di Governo: da Badoglio a Bonomi; Bonomi II; Parri; De Gasperi
(crisi cruciale del dicembre 1945).
Nei verbali del Consiglio dei Ministri,
quando divenne Re il 9 Maggio, si legge che De Gasperi, a chi sollevava
obiezioni, rispose giustamente che i poteri del Capo dello Stato restavano
invariati nonostante l'assunzione della piena titolarità formale della Corona.
Grato per l'attenzione vi
saluto cordialmente.
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