L'appello all'abolizione della monarchia britannica costituisce ancora un delitto di tradimento nel Regno Unito, passibile di carcere a vita e di deportazione oltremare.
Lo ha ricordato il governo di Londra, dopo che per errore aveva inserito questo reato in una lista di 309 delitti abrogati. Il ministero della Giustizia ha dovuto ammettere che la sezione 3 del «Treason Felony Act» del 1848, mai applicata dal 1879, non è mai stata soppressa.
Questo quanto recita un articolo de "Il Giornale" simile a tanti che ne sono usciti in questi giorni sottolineando il fatto come ridicolo o liberticida.
Nessuno che si sia stracciato le vesti o abbia provato il minimo scandalo per l'articolo 139 della costituzione che ad un popolo per metà, almeno, monarchico nel 1948 impose l'eternità della formula repubblicana.
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