NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 17 gennaio 2017

La Strafexpedition ed il contesto internazionale

La Strafexpedition -Offensiva di primavera (Fruhjahrsoffensive) nella storiografia di lingua tedesca -si snoda su uno sfondo internazionale mutevole e ricco di complessità. Al suo inizio, alla metà dei maggio 1916, la situazione su tutti i fronti sembrava essere tornata a un sostanziale stallo. A occidente, la spallata tedesca nel settore di Verdun, stava inchiodando sul terreno quantità crescenti di uomini e mezzi. Più a nord, dopo le sanguinose sconfitte dei mesi precedenti, le forze britanniche erano passate a una postura più apertamente difensiva, in attesa dell'entrata in linea dei reparti della nuova “Kitchener's Army” e di accumulare le risorse necessarie a lanciare quella che sarebbe stata l'offensiva della Somme (10 luglio-18 novembre 1916). Anche sul fronte orientale dopo il successo delle offensive austro-tedesche dell'inverno 1915, la situazione pareva essersi stabilizzata. L’azione russa nel settore di Vilnius (offensiva di Naroch, marzo 1916) aveva rappresentato, infatti, solo un sanguinoso alleggerimento della posizione francese, costato all'esercito imperiale una cifra compresa fra i 70.000 e i 100.000 morti.

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